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GPS, aggiornamento in arrivo a febbraio 2026

GPS: domande anticipate e un nuovo meccanismo di nomina

Dal cambio di calendario al nuovo algoritmo: cosa bisogna sapere

Il nuovo aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, valide per il biennio 2026-2028, introduce una serie di cambiamenti rilevanti che andranno a incidere sull’intero sistema delle supplenze. Docenti precari e aspiranti insegnanti dovranno quindi prepararsi per tempo, perché le nuove regole potrebbero influire sul punteggio e sulle possibilità di ottenere incarichi.

Tempistiche anticipate e validità biennale

Una delle prime novità riguarda il calendario. L’aggiornamento delle GPS non avverrà più in primavera, ma già durante l’inverno del 2026, con una probabile apertura delle domande entro febbraio. Si tratterà di un’unica finestra di aggiornamento: perdere questa occasione significherebbe restare indietro di due anni nella corsa alle supplenze. Le graduatorie continueranno ad avere validità biennale, coprendo gli anni scolastici 2026/2027 e 2027/2028.

Questo anticipo però crea qualche preoccupazione tra i docenti che, spesso, conseguono nuovi titoli e certificazioni proprio nel periodo primaverile. Chi arriverà lungo con esami o corsi rischia di non poter far valere il proprio percorso formativo.

Titoli, abilitazioni e certificazioni: come cambia l’accesso

Sul fronte dell’accesso alla seconda fascia, cade definitivamente il requisito dei 24 CFU, sostituito dai nuovi percorsi abilitanti introdotti negli ultimi anni. Per chi intende migliorare la propria posizione, sarà possibile aggiornare i titoli culturali e i servizi svolti dal precedente inserimento. Chi conseguirà un’abilitazione entro il 30 giugno 2026 potrà inserirsi in prima fascia con riserva, che verrà sciolta una volta ottenuto il titolo completo.

Le certificazioni informatiche saranno riconosciute solo se rilasciate da enti accreditati ufficialmente. Restano invece valide e strategiche le certificazioni linguistiche, ormai fondamentali per migliorare il punteggio e distinguersi in una graduatoria sempre più competitiva.

Nuovo algoritmo e maggiori opportunità di incarico

Una modifica particolarmente attesa riguarda l’algoritmo che assegna le supplenze. Finora, chi non trovava posto al primo turno di assegnazione risultava “saltato” e non veniva più riconvocato nei successivi. Dal 2026, invece, gli aspiranti senza incarico resteranno in gioco: ogni candidato potrà essere ripescato nei turni successivi, aumentando le opportunità di ottenere almeno uno spezzone di cattedra.

Questa revisione punta a una maggiore equità, evitando che una sola scelta non ottimale nella compilazione delle preferenze comporti l’esclusione totale dalle nomine.

Completamento orario più flessibile

Altra novità riguarda il completamento orario per chi ottiene supplenze parziali. Sarà di nuovo possibile frazionare le cattedre per ricomporre l’orario fino al monte previsto, anche in sedi differenti, purché sia garantita la compatibilità degli impegni. Rimane invece più rigida la gestione degli incarichi annuali o fino al 31 agosto, che non potranno essere completati tramite graduatorie d’istituto.

Aggiornamento obbligatorio per restare competitivi

Chi è già presente nelle GPS dovrà aggiornare la propria posizione, altrimenti manterrà il punteggio del 2024 senza però poter beneficiare dei servizi e dei titoli maturati successivamente. Per i nuovi aspiranti, il momento è favorevole grazie alle nuove modalità di accesso, ma servirà pianificazione per non farsi trovare impreparati.

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