Orientamento e iscrizioni
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Concorso Scuola 2025-2026 PNRR3: pubblicato il bando

Dalle nuove modalità di selezione ai posti disponibili: cosa cambia con il concorso docenti PNRR3 2025-2026

Il MUR ha pubblicato i bandi per il concorso Docenti PNRR3: le iscrizioni sono aperte fino alle ore 23:59 del 29 ottobre. Le prove scritte sono previste per dicembre, quelle orali per l’inizio del 2026, mentre le graduatorie dovrebbero essere pubblicate entro la fine di giugno 2026.

Il Concorso Scuola PNRR3 per l’anno 2025-2026 rappresenta la terza e ultima selezione straordinaria per docenti e personale ATA, finalizzata all’assunzione di circa 20.000 posti a tempo indeterminato nelle scuole italiane, con decorrenza dal settembre 2026.

Concorso Scuola 2025-2026 PNRR3: titoli richiesti

Per la scuola secondaria serve una laurea magistrale o titolo equivalente con i CFU specifici della classe di concorso. Per infanzia e primaria è necessaria la laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria, anche se resta valido il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.

Abilitazione all’Insegnamento

Il secondo requisito fondamentale è l’abilitazione, ottenibile anche attraverso i nuovi percorsi formativi da 60 CFU. È stata introdotta una soglia intermedia di 30 CFU che permette l’accesso a specifiche procedure, con l’impegno di completare la formazione nei tempi stabiliti dal bando.

Accesso Tramite Servizio

Chi non ha l’abilitazione può partecipare con l’esperienza lavorativa: servono almeno tre anni di insegnamento nel quinquennio precedente (nelle scuole statali o paritarie), di cui uno specifico sulla classe di concorso di interesse.

Sostegno

Per il sostegno è richiesta la specializzazione TFA, che non solo abilita alla partecipazione ma garantisce anche un punteggio aggiuntivo significativo.

Requisiti Generali

Tutti i candidati devono avere cittadinanza italiana o UE, godere dei diritti civili e politici, essere idonei fisicamente all’impiego e non avere impedimenti legali. Le certificazioni informatiche e linguistiche non sono obbligatorie ma migliorano la competitività del profilo.

Posti Disponibili

Il PNRR3 rappresenta la fase conclusiva del piano straordinario di assunzioni, con 58.135 posti messi a disposizione: 30.759 per la scuola secondaria (di primo e secondo grado), 27.376 per infanzia e primaria.

Le Prove del Concorso

Prova Scritta

La prova scritta del concorso docenti PNRR 3 ha una durata di 100 minuti e consiste in 50 quesiti a risposta multipla. I candidati sono chiamati a dimostrare competenze pedagogiche, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, digitali e linguistiche, con particolare attenzione all’uso delle tecnologie nella didattica e alla conoscenza della lingua inglese, che deve essere almeno di livello B2.

Per la scuola secondaria, la prova include anche domande specifiche relative alla disciplina della classe di concorso. Ogni risposta corretta vale 2 punti e il punteggio massimo è di 100: per superare la prova è necessario raggiungere almeno 70 punti.

Prova Orale

La prova orale, invece, si concentra sulla valutazione delle capacità comunicative e didattiche del candidato. Ha una durata di circa 30 minuti per la scuola dell’infanzia e primaria e di 45 minuti per la scuola secondaria. L’obiettivo è verificare le competenze disciplinari e metodologiche, la capacità di progettare percorsi didattici efficaci e inclusivi, e l’uso consapevole delle tecnologie digitali e della lingua inglese.

Prove per il Sostegno

Entrambe le prove si concentrano sulla didattica speciale, normativa inclusiva, PEI, collaborazione con famiglie e colleghi. È essenziale conoscere i modelli organizzativi (GLI, GIT) e gli strumenti di valutazione funzionale.

Per una buona preparazione bisogna alternare studio disciplinare, simulazioni pratiche e aggiornamento normativo su valutazione, PCTO, inclusione, educazione civica e intelligenza artificiale nella didattica.

Valutazione dei Titoli

I titoli possono fare la differenza in graduatoria. Vengono valorizzati particolarmente:

  • Abilitazione specifica
  • Servizio di insegnamento (soprattutto specifico sulla classe di concorso)
  • Specializzazione sostegno
  • Dottorato di ricerca
  • Lauree aggiuntive
  • Master universitari in ambito didattico
  • Certificazioni informatiche
  • Certificazioni linguistiche (inglese B2-C2)

Prima del concorso conviene sviluppare una strategia mirata per massimizzare il proprio punteggio. Il primo passo è mappare accuratamente i titoli già posseduti e individuare le aree di miglioramento che possono essere rafforzate nel breve termine. Completare un master universitario in ambito didattico-pedagogico, ottenere una certificazione digitale riconosciuta dal MUR o migliorare il livello di competenza in inglese può aumentare concretamente e significativamente il punteggio finale.

Tra i corsi adatti allo scopo, troviamo:

È importante ricordare che nell’era del PNRR la scuola italiana sta vivendo una trasformazione digitale senza precedenti, rendendo le competenze tecnologiche sempre più decisive. Le certificazioni informatiche che attestano la capacità di integrare efficacemente strumenti digitali, piattaforme per la didattica e metodologie innovative sono particolarmente apprezzate dalle commissioni.

Chi accede al concorso tramite il canale del servizio deve prestare particolare attenzione alla verifica della validità e spendibilità dei periodi lavorati, distinguendo tra servizio nelle scuole statali e paritarie, specificità sulla classe di concorso o sul sostegno, annualità complete o frazionate. È fondamentale conservare e organizzare tutta la documentazione necessaria per evitare sorprese in fase di valutazione.

Graduatorie Finali

Le graduatorie di merito regionali, ordinate per punteggio complessivo (prove + titoli), sono l’unico canale per l’assegnazione dei posti. Hanno validità fino all’esaurimento dei posti o per il periodo indicato nel bando.

L’immissione in ruolo avviene tramite procedura informatizzata basata su preferenze e punteggi. Il sostegno ha graduatorie separate che garantiscono una corsia dedicata.

Anche chi non vince può ottenere incarichi a tempo determinato, specialmente nelle classi di concorso con maggior fabbisogno. È importante monitorare gli scorrimenti e tenere aggiornata la propria posizione amministrativa.

Timeline del Concorso

  • Ottobre 2025: pubblicazione del bando
  • Dicembre 2026: svolgimento della prova scritta
  • Inizio 2026: svolgimento delle prove orali
  • Giugno 2026: definizione delle graduatorie
  • 1° settembre 2026: inizio delle assunzioni

Per chi punta al ruolo è essenziale una preparazione organizzata: studio costante, simulazioni pratiche, aggiornamento dei titoli e pianificazione strategica delle preferenze territoriali.