Il Concorso Scuola PNRR3 per l’anno 2025-2026 rappresenta la terza e ultima selezione straordinaria per docenti e personale ATA, finalizzata all’assunzione di circa 20.000 posti a tempo indeterminato nelle scuole italiane, con decorrenza dal settembre 2026. Il bando è previsto tra ottobre e dicembre 2025.
Concorso Scuola 2025-2026 PNRR3: titoli richiesti
Per la scuola secondaria serve una laurea magistrale o titolo equivalente con i CFU specifici della classe di concorso. Per infanzia e primaria è necessaria la laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria, anche se resta valido il diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Abilitazione all’Insegnamento
Il secondo requisito fondamentale è l’abilitazione, ottenibile anche attraverso i nuovi percorsi formativi da 60 CFU. È stata introdotta una soglia intermedia di 30 CFU che permette l’accesso a specifiche procedure, con l’impegno di completare la formazione nei tempi stabiliti dal bando.
Accesso Tramite Servizio
Chi non ha l’abilitazione può partecipare con l’esperienza lavorativa: servono almeno tre anni di insegnamento nel quinquennio precedente (nelle scuole statali o paritarie), di cui uno specifico sulla classe di concorso di interesse.
Sostegno
Per il sostegno è richiesta la specializzazione TFA, che non solo abilita alla partecipazione ma garantisce anche un punteggio aggiuntivo significativo.
Requisiti Generali
Tutti i candidati devono avere cittadinanza italiana o UE, godere dei diritti civili e politici, essere idonei fisicamente all’impiego e non avere impedimenti legali. Le certificazioni informatiche e linguistiche non sono obbligatorie ma migliorano la competitività del profilo.
Posti Disponibili
Il PNRR3 rappresenta la fase conclusiva del piano straordinario di assunzioni, con circa 20.000 posti distribuiti tra tutti gli ordini scolastici. L’obiettivo è ridurre il precariato e garantire continuità didattica attraverso immissioni in ruolo da settembre 2026.
I posti saranno assegnati in base al fabbisogno territoriale e alle carenze per classe di concorso. Le aree con maggiore necessità di docenti avranno più opportunità, soprattutto per sostegno, materie STEM, lingue straniere e discipline tecnico-pratiche.
È importante monitorare la situazione della propria regione e classe di concorso per ottimizzare la preparazione. Conviene prepararsi su più scenari, dato che alcune materie potrebbero offrire maggiori opportunità.
Le Prove del Concorso
Prova Scritta
Si svolge al computer e valuta competenze disciplinari, didattico-metodologiche, conoscenze normative e competenze digitali. I candidati devono dimostrare capacità di progettazione didattica, valutazione per competenze e inclusione. È sempre più rilevante la competenza in inglese e nell’uso degli strumenti digitali.
Prova Orale
Verifica la padronanza delle discipline e la capacità di tradurle in didattica efficace. Include un colloquio con progettazione e simulazione di lezione, valutando metodologie innovative (cooperative learning, flipped classroom), strumenti di valutazione e uso consapevole delle tecnologie.
Prove per il Sostegno
Entrambe le prove si concentrano sulla didattica speciale, normativa inclusiva, PEI, collaborazione con famiglie e colleghi. È essenziale conoscere i modelli organizzativi (GLI, GIT) e gli strumenti di valutazione funzionale.
Preparazione Efficace
Per una buona preparazione bisogna alternare studio disciplinare, simulazioni pratiche e aggiornamento normativo su valutazione, PCTO, inclusione, educazione civica e intelligenza artificiale nella didattica.
Valutazione dei Titoli
I titoli possono fare la differenza in graduatoria. Vengono valorizzati particolarmente:
- Abilitazione specifica
- Servizio di insegnamento (soprattutto specifico sulla classe di concorso)
- Specializzazione sostegno
- Dottorato di ricerca
- Lauree aggiuntive
- Master universitari in ambito didattico
- Certificazioni informatiche
- Certificazioni linguistiche (inglese B2-C2)
Strategia di Rafforzamento del Profilo
Prima del concorso conviene sviluppare una strategia mirata per massimizzare il proprio punteggio. Il primo passo è mappare accuratamente i titoli già posseduti e individuare le aree di miglioramento che possono essere rafforzate nel breve termine. Completare un master universitario in ambito didattico-pedagogico, ottenere una certificazione digitale riconosciuta dal MIUR o migliorare il livello di competenza in inglese può aumentare concretamente e significativamente il punteggio finale.
Tra i corsi adatti allo scopo, troviamo:
- Master e corsi CLIL
- Certificazioni linguistiche
- Certificazioni informatiche
- Corsi di perfezionamento per docenti
È importante ricordare che nell’era del PNRR la scuola italiana sta vivendo una trasformazione digitale senza precedenti, rendendo le competenze tecnologiche sempre più decisive. Le certificazioni informatiche che attestano la capacità di integrare efficacemente strumenti digitali, piattaforme per la didattica e metodologie innovative sono particolarmente apprezzate dalle commissioni.
Chi accede al concorso tramite il canale del servizio deve prestare particolare attenzione alla verifica della validità e spendibilità dei periodi lavorati, distinguendo tra servizio nelle scuole statali e paritarie, specificità sulla classe di concorso o sul sostegno, annualità complete o frazionate. È fondamentale conservare e organizzare tutta la documentazione necessaria per evitare sorprese in fase di valutazione.
Graduatorie Finali
Le graduatorie di merito regionali, ordinate per punteggio complessivo (prove + titoli), sono l’unico canale per l’assegnazione dei posti. Hanno validità fino all’esaurimento dei posti o per il periodo indicato nel bando.
L’immissione in ruolo avviene tramite procedura informatizzata basata su preferenze e punteggi. Il sostegno ha graduatorie separate che garantiscono una corsia dedicata.
Anche chi non vince può ottenere incarichi a tempo determinato, specialmente nelle classi di concorso con maggior fabbisogno. È importante monitorare gli scorrimenti e tenere aggiornata la propria posizione amministrativa.
Timeline del Concorso
- Dicembre 2025: pubblicazione del bando
- Fine 2025 – Primavera 2026: svolgimento delle prove
- Estate 2026: definizione delle graduatorie
- 1° settembre 2026: inizio delle assunzioni
Per chi punta al ruolo è essenziale una preparazione organizzata: studio costante, simulazioni pratiche, aggiornamento dei titoli e pianificazione strategica delle preferenze territoriali.