È stato ufficialmente firmato dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, il decreto che autorizza oltre 58.000 assunzioni di docenti a tempo indeterminato per il settore scolastico italiano, nell’arco del prossimo triennio.
Il provvedimento si articola in modo da affrontare immediatamente le criticità legate alla carenza di personale e alla mancanza di stabilità per studenti e insegnanti. Per l’anno scolastico 2025/2026 sono previste 4.831 nuove immissioni in ruolo, che si aggiungono alle 48.504 già autorizzate.
Guardando oltre, il piano prevede 25.314 assunzioni per il 2026/2027 e 28.440 per il 2027/2028, disegnando un percorso graduale e strutturato di rafforzamento del corpo docente.
Secondo il ministro Zangrillo, si tratta di «un passaggio fondamentale per sostenere un comparto centrale del Paese». Ha inoltre sottolineato che la firma del decreto rappresenta «un’ulteriore conferma dell’impegno del Governo verso il settore pubblico», che con le ultime leggi di bilancio ha stanziato oltre 20 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti.
L’intervento si inserisce all’interno di un orizzonte più ampio di politiche scolastiche volte a migliorare la copertura dei posti vacanti e a garantire stabilità non solo per i docenti, ma anche per gli studenti. L’obiettivo è affrontare l’anno scolastico appena avviato con risorse potenziate, riducendo l’insicurezza legata al precariato, e costruire una prospettiva solida e prevedibile nel lungo periodo.
Con questo decreto, dunque, il Governo mette in campo misure concrete per rispondere alle richieste di stabilizzazione e per garantire continuità didattica, elementi ritenuti essenziali per il buon andamento del sistema educativo.
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